Laojiao, Arbeitserziehungslager,

Umap e punk di Sumatra

La rieducazione come elemento fondamentale di qualsiasi regime

di Settimio Teorico

 

Tra i campi di concentramento italiani, Pisticci è uno dei primi in territorio italiano. Nel 1938 contava 433 internati, 50 agenti di pubblica sicurezza, 154 uomini della milizia, 100 carabinieri. È un campo di lavoro coatto: «Il lavoro coatto deve servire secondo i piani del regime a rieducare oppositori del regime, perciò Pisticci viene considerato da storici come Osti Guerrazzi e Di Sante anche Arbeitserziehungslager»[1].

Arbeitserziehungslager sta per campo di educazione tramite il lavoro, ed è un’istituzione di lavoro forzato e rieducativo del Terzo Reich. Oltre agli oppositori stranieri, questi campi ospitavano anche tedeschi refrattari al lavoro: tra le aziende educatrici che beneficiavano del lavoro a bassissimo costo degli oppositori al regime nazista c’erano anche BMW e AEG.

In Cina, Mao creò i suoi campi laogai (riforma attraverso il lavoro) e laojiao (rieducazione attraverso il lavoro). «Documenti ufficiali del Partito Comunista Cinese datati 26 agosto 1954 menzionano il laodong gaizao come “un processo di riforma dei criminali attraverso il lavoro, essenzialmente un metodo efficace per eliminare i criminali e i controrivoluzionari”. [...] in Cina, è illegale chiamare i laogai cinesi “campi di concentramento” o anche semplicemente “campi”; questi termini possono riferirsi ai campi nazisti, sovietici o della Cina nazionalista»[2].

Nel 1965, nella Cuba di Castro e Guevara, nascono le Umap (Unidad Militar de Ayuda a la ProducciónUnità militari di aiuto alla produzione); ci finivano dentro a lavorare forzatamente (prevalentemente a raccogliere bambù) e a subire torture: dissidenti, controrivoluzionari, persone non contente della rivoluzione socialista, individui che non si piegavano alle regole del lavoro e nemici vari della società; elementi parassiti o antisociali, barboni, prostitute, drogati, seguaci del rock&roll e chiunque fosse riconosciuto socialmente inutile; finivano al lavoro forzato omosessuali in quanto omosessuali. La funzione rieducativa è palesata da una scritta all’ingresso del campo di Cayo Diego Perez: “El trabajo los harà hombres” (Il lavoro li renderà uomini)[3].

Nella provincia musulmana di Aceh, isola di Sumatra, Indonesia, «64 punk – 59 ragazzi e 5 ragazze – sono stati prelevati dalla polizia durante un concerto e trasportati in un collegio. “Saranno sottoposti a una rieducazione in modo che i loro valori morali combacino con quelli delle altre persone di Aceh”, ha spiegato un portavoce della polizia»[4]. Cosa sarebbe questa rieducazione? «“Ci sarà una cerimonia religiosaPer prima cosa gli taglieremo i capelli. Poi li immergeremo nell’acqua. I capelli delle ragazze saranno tagliati come quelli delle poliziotte. Poi gli cambieremo quei vestiti disgustosi con dei bei vestiti. Gli daremo spazzolini, dentifricio, shampoo, sandali e rosari. Insomma, gli daremo una bella lezione”».

Kuala Lumpur. Le autorità della Malaysia, uno dei paesi musulmani del sudest asiatico, hanno spedito 66 ragazzi giudicati effeminati in un campo di rieducazione dove riceveranno consigli di mascolinità con l’obiettivo di evitare che diventino gay (aprile 2011).

Campi, centri, istituti di rieducazione fanno parte della storia di ogni tipo di regime, laico, religioso, autoritario, democratico, altro. Nel Vietnam comunista, in Unione Sovietica, in Corea del Nord (magari perché hai cantato una canzone dei Beatles al tuo compleanno); un documento Statunitense del 2010 (“FM 3-39,40 – Internment and Resettlement Operations” ovvero Operazioni di internamento e di reinsediamento) è una specie di manuale operativo per operatori di campi di internamento, in territorio Usa e non, per dissidenti politici: “i prigionieri nei campi di internamento devono essere corretti/riabilitati”. In una parola: rieducati.

Costituzione della repubblica italiana, dall’articolo 27:

«Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato».

 

 



[1] www.campifascisti.it (ultimo accesso 4/2/2013)

[2] it.wikipedia.org/wiki/Laogai (u. a. 4/2/2013)

[3] cfr. http://it.wikipedia.org/wiki/Unit%C3%A0_Militari_di_Aiuto_alla_Produzione (u. a. 4/2/2013)

[4] http://www.asiablog.it/2011/12/16/caccia-ai-punk-65-ragazzi-arrestati-rasati-e-rieducati-in-indonesia/