IN VENDITA DAL 2 APRILE 2012

 

 

L’URTIMO GRIDO DE LA SONETTISTICA ROMANA!

 

LI SONETTI POST BELLICI DE TEO BARACCA

a cura di

MASCOLINI

 

248 paggine

200 sonetti (+ o -)

9 immaggini

‘na cifra de note sghice

 

 

stampato su carta riciclata

 con inchiostro a base vegetale

rilegato in filo refe

 

appena 10 €uri

 autoproduzione

 

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Qui nelle vesti di mero curatore, raduno e sbozzo l'opera di un autore contemporaneo a qualcuno

Così recita la seconda di copertina della raccolta testé pubblicata, Li sonetti post bellici de Teo Baracca:

 

«Di Teo Baracca, dell'uomo Teo Baracca, si sa niente. Tutto quello che conosciamo di lui sono i suoi sonetti. Sonetti dal contenuto moderno, su temi anche inusuali, ma dal gusto antico. Se è evidente la conoscenza del Belli, in alcuni tratti si scorge anche la lettura di Trilussa e Pascarella. Ci pare, per inferenza, dai temi e modi dei suoi argomenti e dei suoi versi, un popolano; quasi sicuramente un autodidatta che — diversamente dal Belli atto a ritrarre da esterno la vita di un ceto popolare cui non appartiene — narra di momenti propri, a lui cari, senza filtri né autocensure (forse già certo di non essere mai edito). "Avrà più di quarant'anni e certi applausi ormai son dovuti per amore, no, non incontrarlo mai" canta Paolo Conte e le parole e la melodia di Sparring partner, chi lo sa, forse si addicono al misconosciuto o non noto sonettista romano»

 

Vedi bene